TERAPIA DEL DOLORE
La terapia del dolore è una branca della medicina che si occupa di trattare la sintomatologia dolorosa cronica e di migliorare la qualità di vita dei pazienti che ne soffrono.
Il dolore non curato in modo opportuno non solo è nocivo per la psiche, ma compromette tutto l'organismo, indebolisce le difese immunitarie e crea dei veri e propri danni a tutti gli organi Scopriamo cos’è la terapia del dolore, le sue potenzialità e i suoi benefici.
Che cos'è la terapia del dolore
La terapia del dolore (anche detta terapia antalgica o medicina del dolore) è una specialità medica volta ad aumentare la qualità della vita dei pazienti affetti da sintomatologia dolorosa.
Infatti, se è vero che in certi casi il dolore non può essere rimosso in modo definitivo, può però essere curato e alleviato attraverso le numerose tecniche a disposizione dello specialista algologo dopo l'individuazione delle cause che lo originano.
Quando si ricorre alla terapia del dolore
Il dolore è un campanello di allarme che ci allerta che il nostro organismo ha subito o sta per subire un danno.
Quando il dolore persiste da troppo tempo, perde questa funzione e diventa una vera e propria malattia che, se non trattata adeguatamente, può causare danni fisici e psichici permanenti.
Si parla infatti di dolore cronico quando questo dura da più di sei mesi senza che le cure abbiano apportato sollievo.
È proprio nei casi in cui il dolore persiste che è consigliabile consultare un terapista del dolore, al fine di impostare un’adeguata terapia.
Quali sono le cause più frequenti di dolore cronico?
Studi epidemiologici recenti hanno rilevato che in Europa circa 70 milioni di persone sono affette da dolore cronico e che quasi la metà della popolazione nel corso della propria vita ha dovuto confrontarsi con questa problematica.
Ovviamente con l'avanzare dell'età la situazione tende a peggiorare.
I tipi più diffusi di dolore cronico per cui si ricorre alla terapia del dolore sono:
- artrite;
- cefalea ricorrente;
- dolore neoplastico, derivante cioè da disturbi oncologici.
La terapia del dolore è indicata però anche in caso di nevralgia o dolore neuropatico, come la sciatica per ernia del disco, lesioni vascolari e nervose dopo trauma o frattura, disturbi nervosi dopo intervento chirurgico o per malattie che danneggiano la normale conduzione nervosa (come ad esempio herpes, alcolismo, tossine, infezioni o patologie autoimmuni).
I sintomi di questi dolori di origine nervosa sono: bruciore, formicolio, spasmi e debolezza muscolare.
Chi pratica la terapia del dolore?
Il terapista del dolore in genere è un medico specialista in Anestesia Rianimazione e Terapia del Dolore
Come si effettua la terapia del dolore?
La scelta della terapia dipende dalla tipologia dello stimolo doloroso, dalla sua gravità e dal successo delle terapie precedenti. Le terapie più frequenti sono:
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Farmaci: vengono scelti secondo criteri ben codificati e in base al tipo e all'intensità del dolore. Oltre al cortisone, altri trattamenti farmacologici includono gli antinfiammatori, i farmaci antidolorifici risultando discretamente efficaci ma lesivi a livello gastrico, si utilizzano altre classi di farmaci attivi sulla conduzione nervosa, psicofarmaci e oppioidi;
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Infiltrazioni e blocchi nervosi: sono iniezioni (normalmente a base di anestetico locale e cortisonico o acido ialuronico) che nella terapia del dolore sono praticate a livello delle articolazioni o in prossimità dei nervi periferici interessati o delle radici nervose nella colonna vertebrale sempre con l’ausilio dell’ecografia;
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Agopuntura: è una pratica medica in uso da oltre 2000 anni, largamente impiegata nel trattamento del dolore per i suoi effetti benefici;
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Procedure di Radiofrequenza: permettono di trasmettere corrente a radiofrequenza per ricondizionare o interrompere il funzionamento del nervo che manda segnali di dolore al cervello e, quindi, ridurre o annullare il dolore: questo tipo di procedura chirurgica è efficace, sicura, non dolorosa e non produce cicatrici cutanee;
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Posizionamento di cateteri per la stimolazione del midollo spinale e pompe intratecali