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TERAPIA DEL DOLORE

- Rieducazione posturale globale (RPG)

- Terapia miofasciale

- Esiti post-traumatici

- Metodo Feldenkrais

- Linfodrenaggio Manuale

- Riflessologia plantare

- Massoterapia 

- Rieducazione funzionale post-traumatica e post-chirurgica

-Riabilitazione propriocettiva

- Manipolazione fascia neuro-connettivale

- Pompage

Sessione Fisioterapia
OSTEOPATIA

- Cervicalgie 

- Lombalgie

- Dorsalgie

- Cefalee miotensive

- Emicrania

- Nausea

- Vertigini

- Terapia Cranio-Sacrale

- Osteopatia viscerale

- Problematiche legate alla sfera ginecologica

  (es: oligomenorrea...)

- Ernie

- Sciatalgie

- Insonnia

- Ansia

- Depressione

- Problemi gastro-intestinali

- Stitichezza

- Sinusiti

- Riabilitazione Pavimento pelvico           (es: Sindrome Cauda Equina... )

FISIOESTETICA

E' il nuovo approccio fisioterapico che unisce le più moderne tecniche manipolative in campo estetico. L'anello di congiunzione tra salute e bellezza.

 

A CHI SI RIVOLGE:

- a chi sta seguendo un regime alimentare dietetico e vuole dimagrire in maniera omogenea

- a chi soffre di ritenzione idrica localizzata o diffusa

- a chi cerca una soluzione non invasiva ai segni del tempo

Fisioterapia

TIPI DI TRATTAMENTI:

- snellenti

- anticellulite

- drenanti

- rassodanti

- tonificanti

- antiaging

EFFETTI:

- aumento dell'elasticità della pelle

- miglioramento della tonicità cutanea

- riduzione di circonferenza di gambe, addome e braccia

- favorisce il turn over cellulare 

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RIABILITAZIONE PAVIMENTO PELVICO

Pelvic floor muscle rehabilitation (pfmr)

Le strutture contenute nella cavità pelvica sono sostenute da un pavimento muscolare molto robusto formato essenzialmente da fibre toniche (slowtwitch) e fibre fasiche (fasttwitch). Il pavimento pelvico muscolare che occupa l'apertura a forma di rombo si chiama Perineo. Il muscolo principale è costituito dall'elevatore dell'ano che a sua volta è formato da: pubo-coccigeo, pubo-rettale e ileo-coccigeo e che ha la principale funzione di sostenere gli organi pelvici e contribuire alla continenza urinaria.

L'apertura a forma di rombo può essere diviso i due triangoli: il triangolo urogenitale si estende anteriormente fino alla sinfisi pubica e il triangolo anale posteriormente terminando a livello del coccige. I muscoli che costituiscono l'elevatore dell'ano agiscono in sinergia ed hanno la funzione di mantenere i visceri nel cingolo pelvico, mantenere la pressione intraddominale, comprimere la vagina uretra e retto contro il pube.

  • Il triangolo urogenitale comprende i muscoli ischiocavernoso (comprime la base del pene e del clitoride) e bulbocavernoso (comprime l'uretra e erige il pene nell'uomo e erige il clitoride nella donna) associati con il pene nel maschio e con il clitoride nella donna. La contrazione del muscolo sfintere dell'uretra controlla volontariamente la minzione.

  • Il triangolo anale permette il passaggio del canale anale la cui porzione terminale è circondata dallo sfintere esterno dell'ano che controlla la defecazione. Con l'avanzare dell'età si verifica un fisiologico cedimento delle strutture del pavimento pelvico. In alcuni casi si possono verificare alterazioni patologiche a carico di queste strutture o che le coinvolgono associate ad altre comorbilità che richiedono l'intervento medico e che possono interessare soggetti anche più giovani.

La riabilitazione del pavimento pelvico è lo strumento principale dell'approccio conservativo non solo per il trattamento dell'incontinenza urinaria ma per tutte quelle disfunzioni del pavimento pelvico di natura ginecologica, andrologica, coloproctologica e algologica. Consiste in un insieme di tecniche riabilitative allo scopo di rafforzare i muscoli volontari del pavimento pelvico per prevenire e trattare le alterazioni a carico delle strutture contenute nella cavità pelvica.

 

Sintomi e indicazioni alla riabilitazione

I sintomi e le condizioni che costituiscono una indicazione alla Riabilitazione del Pavimento Pelvico sono sinteticamente:

  • sintomi del tratto urinario: incontinenza urinaria da sforzo, urgenza e mista

  • disturbi della minzione

  • prolasso degli organi pelvici

  • disfunzioni sessuali (vaginismo, vulvodinia, dispareunia, disfunzione erettile)

  • dolore pelvico

  • dolore pelvico cronico (Chronic Pelvic Pain Syndrome)

  • disfunzioni ano-rettali (incontinenza fecale)

  • pre-post parto

  • pre-post chirurgia ginecologica

Il programma di riabilitazione deve essere preceduto da una attenta valutazione a partire dall'accertamento che può risultare difficile poiché i disturbi che interessano il pavimento pelvico possono causare forte imbarazzo e il paziente non sempre è disposto a riferire i propri sintomi poiché coinvolgono la sfera più intima della persona, per questo è necessario un approccio relazionale che metta in condizione la persona di potersi fidare e di potersi sentire a proprio agio.

L'esame obiettivo consiste nel valutare la postura, parete addominale, respirazione, linguaggio del corpo, valutazione dei muscoli pelvici, dell'anca dell'addome:

  • forza e tono;

  • lunghezza e simmetria;

Valutazione dei tessuti molli addominali, lombari e pelvici:

  • flessibilità e mobilità.

Localmente l'esame obbiettivo consiste nella valutazione della zona genitale e del perineo:

  • colore della pelle

  • cicatrici

  • lesioni cutanee

  • distanza tra vagina e ano

  • posizione e mobilità degli organi pelvici

  • dei tessuti e dei muscoli a riposo

  • durante la contrazione

  • tosse

  • manovra di valsalva

La riabilitazione del pavimento pelvico

Si avvale di specifici strumenti con l'obiettivo di recuperare la funzione ridotta o alterata della sua muscolatura. Le tecniche riabilitative sono:

  1. terapia comportamentale

  2. chinesiterapia

  3. biofeedback

1.Terapia comportamentale

Consiste nell'identificare problemi comportamentali che influiscono sulle alterazioni a carico del pavimento pelvico e, attraverso l'intervento educativo, l'assunzione di comportamenti idonei e alternativi al quelli scorretti. Il successo del trattamento dipende dalle capacità di apprendimento del soggetto e soprattutto dalla sua motivazione a cambiare le proprie abitudini comportamentali.

I principali interventi riguardano:

  • peso corporeo

  • riduzione/abolizione fumo

  • riduzione assunzione di caffeina

  • prevenire e trattare la stipsi

 

2.Chinesiterapia perineale

Consiste in una serie di esercizi di contrazione e rilasciamento della muscolatura con lo scopo di prevenire e trattare alterazioni della statica pelvica, incontinenza urinaria, incontinenza fecale, disfunzioni sessuali, e ottenere il rafforzamento, rilassamento e stretching dei muscoli pelvici. Il livello degli esercizi deve essere adattato alle capacità individuali del soggetto in qualsiasi fase del trattamento, in modo che lo sforzo fisico non superi le reali possibilità della persona.

L'obiettivo della chinesiterapia è quello di riconoscere (presa di coscienza), allenare e usare i muscoli del perineo. Tutti gli esercizi sono preceduti da tecniche di rilassamento concentrazione e respirazione diaframmatica.

3.Biofeedback

Consiste in una tecnica che ha lo scopo di educare la persona a portare determinati processi fisiologici normalmente inconsci, sotto il controllo volontario, aumentando la consapevolezza del paziente per migliorare il controllo della vescica e dell'intestino. Il processo fisiologico viene presentato al paziente attraverso un segnale visivo, uditivo e tattile utilizzando specifici strumenti attraverso i quali viene riprodotto il lavoro del paziente in modo che abbia un ritorno di quello che sta facendo. Si tratta di una sorta di "allenamento" del cervello e dei muscoli pelvici a lavorare insieme per ottenere una contrazione e rilasciamento dei muscoli pelvici in modo adeguato ed efficace.

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